COS’E’ ?
Il Bonus mobili ed elettrodomestici è la detrazione Irpef del 50% riconosciuta ai contribuenti per le spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia.
PRESUPPOSTI.
Il bonus mobili spetta ai soggetti Irpef che hanno sostenuto le seguenti spese:
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
- Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
- Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Esempi
Manutenzione straordinaria
- installazione di ascensori e scale di sicurezza
- realizzazione dei servizi igienici
- sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
- rifacimento di scale e rampe
- realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
- costruzione di scale interne
- sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
Rientrano nella manutenzione straordinaria:
- interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia
ad esempio
- l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
- l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore
- la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento.
Ristrutturazione edilizia
- modifica della facciata
- realizzazione di una mansarda o di un balcone
- trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
- apertura di nuove porte e finestre
- costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
Non sono compresi tra gli interventi che danno diritto al bonus:
- quelli finalizzati all’adozione di misure dirette a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (a meno che, per le loro particolari caratteristiche, non siano anche inquadrabili tra gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia)
- la realizzazione di posti auto o box pertinenziali.
L’agevolazione prevista per l’acquisto dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione prevede, inoltre, delle regole ben precise. Come prima cosa la data di inizio dei lavori deve essere antecedente rispetto all’acquisto dei mobili, mentre nessuna importanza assume il momento di sostenimento della spesa, con la conseguenza che è possibile pagare prima l’arredo rispetto ai lavori di ristrutturazione e beneficiare ugualmente del bonus. La data di inizio dei lavori è certificata dalle abilitazioni amministrative rilasciate dal Comune che attestano l’inizio degli interventi, oppure dalla comunicazione inviata all’Asl di competenza, infine se nulla di quanto appena citato è previsto per la tipologia di intervento specifico, può essere redatta dal beneficiario della detrazione un’autocertificazione in cui attesta la data di inizio dei lavori.
Altra regola fondamentale riguarda la data di inizio lavori dalla quale è possibile beneficiare del bonus mobili. Coloro che intendono beneficiare del bonus arredo nel 2022 devono sostenere o aver sostenuto spese per interventi edilizi iniziati a partire dal 1° gennaio 2021.
BENEFICIARI.
L’agevolazione in commento spetta ai:
- Proprietari o nudi proprietari;
- Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- Locatari o comodatari;
- Soci di cooperative divise e indivise;
- Soci delle società semplici;
- Imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce.
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento. Questo purché tale soggetto sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.
Fondamentale, però, è ricordare che colui che è intestatario degli interventi – ovvero il beneficiario della detrazione derivante dalla ristrutturazione – deve essere anche colui che beneficerà della detrazione per l’arredo, in altre parole, il beneficiario della detrazione per la ristrutturazione deve essere colui che detrae anche i mobili.
La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
GLI INTERVENTI CONDOMINIALI
Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condomini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, per gli arredi acquistati per la propria abitazione.
BENI AMMESSI
Il Bonus Mobili spetta esclusivamente per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici nuovi, non inferiore alla classe A per i forni, E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori (queste regole riguardano le apparecchiature per le quali è prevista l’etichetta energetica). L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che non ne sia stato ancora previsto l’obbligo
Le spese di trasporto e montaggio sono incluse nella detrazione.
Dal 1° gennaio 2018 devono essere comunicati all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici). Le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina dedicata al “Bonus casa”.
Non rientrano tra i bei agevolabili, porte, pavimentazione, tendaggi e tappezzeria, altri complementi d’arredo.
IL LIMITE DI SPESA AGEVOLABILE
Il Bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta, fino ad una spesa massima il cui limite, negli ultimi anni, ha subito molte variazioni: nel 2020 era stato fissato a 10 mila euro, poi era salito a 16 mila nel 2021, tornato a 10 mila nel 2022 e sceso a 8 mila per il 2023 (nel 2024 scenderà ancora e sarà di 5 mila euro).
La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
COME EFFETTUARE I PAGAMENTI
Per poter ottenere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.
Non sono consentiti, per beneficiare del Bonus, i pagamenti con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. La detrazione fiscale è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento. In questo caso, l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.
Le stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio dei beni.
CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE E SANZIONI PER ACCESSO INDEBITO ALLE AGEVOLAZIONI
Sanzioni Per Accesso Indebito Alle Agevolazioni
E’ consigliato di tenere traccia di tutta la documentazione relativa ai lavori e alle spese effettuate anche per l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. I controlli infatti possono essere effettuati anche dopo 5 anni dal lavoro.
Per richiedere le agevolazioni è necessario procedere al pagamento delle spese tramite metodi tracciabili, come i bonifici o carte di credito e debito.
E’ fondamentale, inoltre, conservare la documentazione che attesta i lavori e le spese sostenute: la ricevuta dei bonifici, la documentazione che attesta l’addebito sul conto corrente, le fatture per l’acquisto dei beni e per il pagamento dei servizi così come importante risulta la comunicare all’ENEA dei lavori svolti, come accade anche per avere accesso ad altri tipi di bonus e agevolazioni. L’Agenzia delle Entrate può decidere di effettuare dei controlli successivamente, e si può incorrere in sanzioni nel caso di errato accesso al bonus, e l’Agenzia delle Entrate può procedere a recuperare il credito. Le sanzioni sono variabili in base al tipo di errore commesso, che viene valutato sul caso specifico.
RISPOSTA DELL’A.E. ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI SUL BONUS MOBILI
Posso Usufruire Della Detrazione Per L’acquisto Di Mobili E Di Grandi Elettrodomestici Se Ho Realizzato Un Intervento Di Riqualificazione Energetica Dell’edificio, Per Il Quale È Prevista La Detrazione Del 65%?
La risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate è negativa in quanto, gli interventi per i quali si usufruisce della detrazione del 65%,
finalizzati al risparmio energetico (per esempio, l’installazione di pannelli solari, la sostituzione impianti di climatizzazione invernale, la riqualificazione energetica di edifici esistenti), non consentono di ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Ho Diritto Alla Detrazione Se Acquisto Dei Mobili All’estero, Documentando La Spesa Con Fattura E Pagando Con Carta Di Credito O Di Debito?
La risposta in questo caso è positiva, come chiarisce l’Agenzia delle Entrate se si possiede la documentazione richiesta dalla legge e si eseguono gli stessi adempimenti previsti per gli acquisti effettuati in Italia.
Ho Sostituito La Caldaia, Posso Usufruire Dell’agevolazione Per L’acquisto Di Mobili?
Anche in questo caso la risposta è positiva, la sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria. È necessario, comunque, che ci sia un risparmio energetico.
Le Spese Sostenute Da Un Contribuente Deceduto Per L’acquisto Di Mobili E Grandi Elettrodomestici Possono Essere Portate In Detrazione, Per Le Quote Non Ancora Fruite, Dall’erede Che Conserva La Detenzione Materiale Dell’immobile?
La risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate è negativa.
Sui Pagamenti Di Mobili Ed Elettrodomestici Effettuati Con Bonifico Bancario O Postale È Sempre Prevista L’applicazione Della Ritenuta?
Premesso che è possibile pagare anche con carte di credito e di debito (bancomat), il bonifico non sarà soggetto a ritenuta se si utilizza un bonifico diverso da quello appositamente predisposto da banche e Poste per le spese di ristrutturazione edilizia (circ. Agenzia delle Entrate n. 7/E del 31 marzo 2016).
Ho Acquistato Un Box Pertinenziale Per Il Quale Ho Diritto Alla Detrazione Irpef Del 50%. Posso Richiedere Anche Il Bonus Mobili?
La risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate è negativa, tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che permettono di
avere la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non sono compresi quelli per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispetto all’abitazione principale.
Se Per Un Acquisto Effettuato Con Carta Di Credito È Stato Rilasciato Uno Scontrino Che Non Riporta Il Codice Fiscale Dell’acquirente, Può Quest’ultimo Usufruire Lo Stesso Del Bonus?
Per la detrazione, lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente e indica natura, qualità e quantità dei beni acquistati, equivale alla fattura. Se manca il codice fiscale, la detrazione è comunque ammessa se in esso è indicata natura,
qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).
È Previsto Un Limite Di Tempo Dalla Fine Dei Lavori Di Ristrutturazione Entro Il Quale Devono Essere Acquistati I Mobili E Gli Elettrodomestici?
La data entro cui si possono acquistare i beni agevolati è stata spostata al 31 dicembre 2022. Per gli acquisti effettuati nel 2021 spetta solo in riferimento a interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2020. Allo stesso modo, per quelli effettuati nel 2022 occorre aver realizzato interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio 2021.
HAI BISOGNO DI ULTERIORI INFORMAZIONI? SCRIVI A FILAP!